Ringrazio il presidente Michele Adorno e tutti gli organizzatori per averci regalato una domenica bestiale, dove abbiamo indistintamente nel silenzio delle nostre menti fatto il pieno di emozioni. L’alba azzurrina e un pò frizzante ci ha svegliati con tante incognite la strada, le salite , la distanza ma ognuno ha inforcato con passione e coraggio la propria bicicletta ,abbiamo attraversato paesi ancora poco popolati, piano piano abbiamo iniziato a comporre il puzzle della nostra strana avventura , ma mano che si andava avanti si comprendeva quante bellezze della nostra provincia ci siamo persi , ho percorso strade mai fatte prima , ho apprezzato profumi e colori che hanno mitigato la mia fatica. Ma quanta fatica le salite si susseguivano una dietro l’altra non facevi a tempo a recuperare che un’altra salita impegnava le tue gambe e il tuo cuore ma la cosa fantastica era che non c’era competizione potevi tranquillamente concentrarti sul paesaggio e vi dico incantevole. Anche il clima con noi è stato solidale nel farci vivere la sua mutevolezza, fresco al mattino ,caldo scirocco appiccicoso e poi la natura ha scatenato la sua irruenza con un temporale forte ed improvviso che ci ha colti quasi alla fine della nostra fatica ognuno ha trovato riparo dove poteva, ma anche questo evento portava con se un messaggio …….. molti hanno deciso che non era il caso di rischiare e chiudere l’avventura al km 180° altri invece con atto di sfida e coerenza con l’obiettivo che si erano prefissati hanno sfidato le strade bagnate per completare il challenge Extreme . Che dire ho trovato nuovi amici sulla strada ,ho condiviso fatiche ed emozioni e malgrado eravamo stravolti dalle 9 ore in bici i nostri volti erano sereni e sorridenti.

Su e giù per gli Iblei nel versante dove scorre l'Anapo e dove è stato edificato il più bel barocco siciliano. In poco più di 200 km l'organizzazione ha disegnato un percorso che ci ha fatto sommare un dislivello complessivo di ben 3800 metri che, assicuro, ho contato sudando metro per metro. Anche il clima ha voluto aggiungere il suo contributo alle difficoltà facendo venir giù, nel pomeriggio, un acquazzone violento che ci ha fatto rifugiare ognuno dove possibile per riprendere subito dopo il viaggio. Tanti partecipanti, tanto entusiasmo, tanta simpatia. È vero: una randonnee è sempre una festa.

Grazie al Sign Michele Adorno e a tutto lo staff della Pantalithos ho scoperto per la prima volta il mondo delle Randonnée. questo tipo di manifestazioni rappresentano un ciclismo più adatto agli amatori, infatti diversamente da quanto accade nelle gare amatoriali qui alle ore 6.00 in punto pronti per partire si respirava un clima sereno e disteso. Durante tutto il percorso ho incontrato gruppi di amici accumunati dalla stessa passione! Arrivati in P.zza Duomo a Catania, al cospetto "ra Muntagna" (L'etna io e il mio amico di avventura Antonio Donzello non vedevamo l'ora di arrivare in cima per fare la classica foto di rito con lo sfondo della cima fumante ricoperta ancora dagli ultimi spruzzi di neve. Dopo aver indossato gli indumenti invernali che gli organizzatori ci avevano fatto trovare al Rifugio Sapienza, abbiamo fatto ritorno ripercorrendo in senso inverso la stessa strada dell'andata. All'arrivo a Solarino, alla consegna del brevetto, tutta la fatica per il km 200 il dislivello di 3600 slm come d'incanto svaniva lasciando spazio all'organizzazione della prossima avventura 14 maggio 2017 Randonnèè Della Val D'Anapo.

2' Randonnèe della Val D'Anapo km 200 con dodici punti di controllo , con partenza da Solarino a seguire Canicattini, Palazzolo, Buscemi ,Cassaro, Ferla ,Buccheri, Vizzini, Monterosso, Giarratana ,Sortino ,Melilli e infine arrivo punto di partenza .. Spettacolare pedalata tutta sali scendi cn straordinari punti panoramici, tanta natura ,Borghi Barocchi ,sui bordi delle strade colori bellissimi dal rosso dei papaveri ,al giallo delle margherite , al fucsia delle lavande tanti e tanti altri colori della bella natura ..Con Renato Buemi

Anche quest'anno è andata... giro in compagnia di tanti guerrieri...su di un percorso stupendo quale è la Valle dell'Anapo....Tutto organizzato egregiamente da Michele Adorno ed i suoi collaboratori.. ora riposiamoci aspettando la 3° Edizione :-)....Go Go Go...

Seconda Randonne Val D'Anapo !!! Emozione infinita !! Con Marco Corso Francesco Longhitano Nunzio Liuzzo organizzazione impeccabile Michele Adorno .

Gran bella esperienza. Grazie Michele Adorno, al tuo staff ed a tutti i punti punzonatura, cordiali e di cuore. Bravissimi. Alla prossima

Nel mio eterno viaggio alla ricerca di qualcosa che nemmeno io a volte conosco non mancano mai i colpi di scena, mi faccio prendere da un’idea sinistra inforcare la mia bici all’alba di domenica qualunque e insieme ad una pattuglia di eterni sognatori attraversare due luoghi che l’Unesco ha definito patrimonio dell’unanimità. Il primo Pantalica che rappresenta il più importante fra i centri della Sicilia preellenica e il secondo il vulcano Etna “ a muntagna” , nel gergo popolare, è un concentrato d’immaginario fantastico, un patrimonio inestimabile di miti e di storie, d’indecifrabili intrecci culturali. I km da percorre erano circa 220 e il dislivello complessivo oltre 3500 metri, se tutto filava liscio 10 ore di intense pedalate questo contribuiva ad inquietare i nostri pensieri. Infatti quando tutto sembrava scivolare verso un “ ma chi me lo fa fare “ il più nobile attributo della natura umana ci veniva in aiuto : coraggio una pedalata dopo l’altra con un pensiero fisso alla meta. I paesaggi iniziavano a cambiare colore e profumi è noi facevamo tesoro di questi cambiamenti non sentivamo solo la fatica e il sudore ma godevamo delle rappresentazione della fantastica natura ,ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano testimoniando che è la strada che in quel momento ci univa , i legami intrisi di fatica sudore sono più forti e saldi e non sarebbe mancata occasione per dimostrare tutto questo. La strada iniziava ad impennarsi ,i muscoli doloranti testimoniavano cosa vuol dire “ fatica” , ma imperativo categorico di tutti i miei compagni d’avventura era “nerver give up” . Non importava il nome del compagno che ti stava vicino, lui non era in competizione ,lui non era un ‘avversario da staccare ,lui non era li per approfittare delle tue debolezze bensi’ un conforto nell’eterno dualismo fra forza della mente e forza dei muscoli . Quando arrivammo in vetta alla” muntagna” percepimmo una sensazione di grande privilegio eravamo sovrani del mondo visibile. Intorno a noi era più tutto più basso. Nel viaggio di ritorno tutti avevamo acquisito una nuova certezza “il grosso è fatto” ed invece no bisogna ripercorrere tutte quelle salite che all’andata erano discese con in più il carico di stanchezza nelle gambe della strada già percorsa, ma la mente aveva acquisito il traguardo e quindi contribuiva a rendere più lieve la strada del ritorno. Un ringraziamento ai miei compagni di viaggio dell’Asd Cicloamatori Leontinoi e al sempre verde presidente Adorno ed un saluto a Salvo. RANDOUNESCO 2018